martedì 13 maggio 2014

I quadri e le composizioni di Guido Bianconi, nel secondo anniversario del terremoto

Nel secondo anniversario del terremoto si apre a Crevalcore una mostra singolare di quadri e creazioni artistiche, legati in qualche modo a quell'evento, da cui hanno assunto forza plastica e potenza espressiva.
L'autore è Guido Bianconi, per una vita libraio presso Parolini, da sempre fortemente interessato alla cultura e all'arte. Quando è sorto il gruppo Piuma a Crevalcore, ne è stato da subito un convinto collaboratore. Il terremoto del maggio 2012 ha sconvolto la vita del paese e ha interrotto anche quell'esperienza. Le urgenze del dopo sisma e gli interventi di prima necessità scandivano le giornate fra tende, vie sbarrate e scuole chiuse. Guido ne è rimasto profondamente colpito e ha espresso il suo smarrimento interiore in forme artistiche personali di forte impatto visivo. Un passo compiuto senza incertezze, seguendo l'ispirazione e la sua sensibilità. Dipinge e trasforma gli oggetti, usando colori intensi e contrastanti. Un sentire sociale che sviluppa originali tematiche compositive. Ha inviato una sua opera al Presidente della Repubblica, spiegando il contesto e la motivazione: in risposta ha ricevuto un caloroso apprezzamento per la sua attività e vicinanza per le difficoltà che deve affrontare la sua terra. Una ragione in più per conoscere questo artista, che espone, assieme al fotografo crevalcorese Armando Calvelli, presso l'hotel Roma a Crevalcore, in via Roma 91. La mostra "Ri-lettura, performance visiva di Armando Calvelli e Guido Bianconi" sarà inaugurata domenica 18 giugno 2014 alle ore 16.30 e resterà aperta fino all'8 giugno.

venerdì 14 febbraio 2014

Le ultime opere di Giorgio Tamburri

Nelle sue ultime opere, Giorgio Tamburri dà libera espressione ai sentimenti. Si sofferma con la rapida pennellata  dell'artista di fine ottocento su scorci di paesaggi, su creazioni suggestive, sulla muta rovina che minaccia l'ideale geometria dei monumenti. Le sue tele sono impulsi vitali, quadri della memoria, quasi a formare un'installazione interattiva per un percorso spaziale e narrativo. L'imponente quercia domina il primo piano della "Rotonda", come un ritaglio scuro nel paesaggio innevato che converge sulla chiesetta. La linea dei fabbricati che comprimono l'orizzonte dei "Ronchi", si affaccia su una distesa di verdi diluiti e umidi, da cui emerge la scia pastellata del viale che porta alla villa centrale. L'inquadratura di Porta Modena è il fondale suggestivo di un passato onirico, che fissa nel tempo ideale la coppia avvolta dal soffice nevischio. Non ha tralasciato l'attualità nella serie terremoto che ha colpito I Ronchi: sui volumi prospettici spiccano le fessure e i crolli, sia come tentacoli che ghermiscono gli edifici, sia come mostro nero appollaiato sulla torre. Un esercizio pittorico a servizio della comunità, su tele come "cartoni" di bottega.










lunedì 7 gennaio 2013

I Pittori del Circolo "Aroldo Bonzagni" di Cento (FE) espongono al Caffè Italia


Il monolito della Rocca di Cento (FE) svetta impenetrabile in attesa di interventi strutturali e altri edifici pubblici della città si trovano nella stessa situazione. Le feste natalizie sono state celebrate in tono sobrio, come una temporanea sospensione dei diffusi lavori di ripristino. In questo clima di restrizioni, anche la tradizionale mostra di fine anno del Gruppo di pittori "Aroldo Bonzagni" è stata rinviata a tempi migliori, al risveglio dei giganti di pietra che si scuoteranno dal letargo, liberandosi dai pali e dalle fasciature metalliche.
Il gruppo di pittori continua pertanto la sua attività annuale, con esposizioni ridotte in luoghi mirati e in particolari circostanze. E' iniziato il 3 gennaio il rapporto con lo storico Caffè Italia, dato in gestione temporanea al Centro Anziani di Cento. Si trova in via Guercino, di fronte al teatro, a due passi dal centro. Un locale ampio, con alcuni elementi architettonici che ricordano il fasto del primo novecento, quando era chiamato "il caffè dei signori". Non ci sono più i comodi divanetti e i camerieri in giacca bianca e farfalla nera degli anni '30, ma semplici tavoli con signore loquaci e uomini intenti alla lettura dei giornali o al gioco delle carte. I pittori del Circolo Bonzagni esporranno le loro opere in questo luogo di socializzazione per il migliaio di aderenti del Centro Anziani e per contribuire al rilancio del centro storico. Con cadenza bimensile, batterie di sei pittori si alterneranno nel locale nei prossimi mesi, presentando 12 dipinti. Alessandro Govoni è l'autore di due paesaggi di pioppi con campo di grano, su un fondo azzurrino. Fausto Chiari celebra due protagonisti della tradizione contadina, la spigolatrice e il mietitore, in una lirica rievocazione monocromatica. Claudio Bortoluzzi riproduce due vedute storiche, simbolo della città. Sono di Cesare Pasetto i due vasi di fiori, con chiazze di colori delicati e sfumati. Le tinte scure e contrastanti di Angela Cristi definiscono una realtà metafisica e inquieta. Acqua e cielo nei paesaggi di Mauro Fortini, dove un possente mulino a vento regola la distesa ideale di terreni allagati, come un'ottava meraviglia del mondo.



domenica 30 dicembre 2012

Mostra dell'Associazione Bunker a San Matteo della Decima (BO)

Se si volesse dimostrare la scarsa relazione esistente fra esperienze artistiche innovative e gruppi presenti e ben radicati nelle realtà locali, la mostra organizzata a San Matteo della Decima (BO) domenica 16 dicembre 2012 dall'Associazione Bunker ne è una riprova. "Arte a Parte" è durata un solo giorno, in un salone del circondario, all'interno di un cartellone di eventi che elenca negli weekend proiezioni, concerti, mostre, con una contaminazione fra generi diversi che caratterizza le manifestazioni degli artisti emergenti.
Preannunciata da poche locandine e all'insaputa dei più, la mostra è transitata come una meteora, non lasciando tracce in paese, ma solo su siti dedicati. Ma forse è proprio questa indifferenza verso l'opinione comune a marcare il carattere di questi eventi; con l'aggiunta di un pizzico di ironia, se è vero che l'arte "nostrana", annunciata nella locandina, faceva pensare alle mostre dei pittori del paese, piuttosto che ai pittori emergenti. "Arte a Parte" sembra avere un carattere diverso, sia per le esperienze degli artisti, sia per la loro provenienza. Fra questi Alberto Marchesini, un pittore della Bottega degli Artisti che ha esposto quest'anno a Crevalcore, presso il Caffè Commercio. Le composizioni geometriche di alcuni suoi quadri esaltano la luminosità con accostamenti di colori complementari. I cerchi e le linee sono forme elementari, che la sensibilità dell'artista ricompone con armonia e ritmo in uno spazio dinamico: un riferimento ai dischi solari di Delaunay, che l'autore sembra citare nell'esercizio figurativo con un suggestivo richiamo alla letteratura artistica.

sabato 1 dicembre 2012

Inaugurata a Vignola la mostra di incisioni "Scritture d'Acqua"


Inizia dalla collina, vicino alle sorgenti, il cammino della mostra di incisioni "Scritture d'acqua", dedicata alle bonifiche. Da Vignola si domina la vasta pianura fino al Po: una posizione privilegiata per occuparsi del sistema di controllo delle acque che il Consorzio della Bonifica Burana ha in carico e gestisce da oltre un secolo. Un bene comune che l'Associazione Liberi Incisori ha individuato e fatto proprio attraverso un percorso di conoscenza, visitando con i tecnici i luoghi e i manufatti. La ricca produzione, una sessantina di tavole, sarà esposta al pubblico in una mostra itinerante che è stata inaugurata nella Rocca di Vignola venerdì 30 novembre e resterà aperta al pubblico nel fine settimana per una quindicina di giorni. Le incisioni fanno riferimento alla storia e alla vita nei territori attraversati dalle acque irregimentate e sono anche pubblicate in un catalogo di 152 pagine a colori. Fra gli artisti presenti figura Maurizio Boiani, di origini crevalcoresi. Sua l'acquaforte con il ritratto di Giovanni II Bentivoglio e la mappa settecentesca della zona di Crevalcore con i toponimi a noi familiari e sua l'incisione riprodotta nella copertina del catalogo, sovrapposta a quella di Stefano Grasselli sullo sfondo, con la personificazione mitologica del Fiume Panaro e le opere idrauliche del Canale Burana. Da ultimo, una sua piccola incisione, quasi un ex-libris, rappresentante la Botte Napoleonica a Bondeno, stampata in 60 esemplari, sarà offerta ai soci sostenitori dell'ALI.
Poi, seguendo il corso del Panaro, anche la mostra scenderà a valle, più vicino ai canali, alle chiuse e alle idrovore che hanno ispirato gli artisti.

Archivio blog