venerdì 8 giugno 2012

La Rotonda di Crevalcore nei giorni del terremoto

Andando da Crevalcore verso Sammartini, si incontra sulla sinistra la "Rotonda", una chiesetta a pianta ovale, costruita nel XVIII sec. per un ex-voto dalla contessa Maria Vittoria Caprara, collegata al Castello dei Ronchi da un vialetto di quasi due chilometri. E' un monumento singolare e caratteristico, con la lanterna cilindrica puntata verso il cielo, simbolo religioso e espressione inconscia di forza vitale. Ha il fascino del passato, testimonianza di un'epoca che ci stupisce per l'eleganza degli spazi interni, per i fasci di luce raccolti in alto dalle esili aperture e riversati sulle decorazioni, sulle colonne, sull'ovale delle tele appese. Il suo profilo inconfondibile figura in numerosi dipinti della nostra raccolta, variamente rappresentata da Mauro Lodi, Giuseppe Mauro Fulvio e Giorgio Passarini fra gli altri. Dopo secoli di quiete nella campagna circostante, il terremoto del 20 e del 29 giugno ha messo in grave pericolo la sua stabilità: fessure trasversali a croce minacciano di farla rovinare. Come la Rotonda, la maggior parte degli edifici storici del comune di Crevalcore si trova in precarie condizioni e ha subito dei crolli: castelli, chiese, campanili, le porte di accesso al decumano e lo stesso centro storico. La Rotonda e le altre costruzioni sono il simbolo della difficile situazione in cui si trova la popolazione, con centinaia di sfollati accolti nel campo allestito dalla protezione civile e con molti abitanti che dormono sotto le tende nel timore di nuove scosse.


Interno della Rotonda, da una foto di Armando Calvelli

Il Castello dei Ronchi ha subito crolli e lesioni in tutto il complesso. Qui si vedono i due pilastri senza i leoni e il crollo della torretta sulla palazzina




Nell'attesa dell'arrivo del Presidente Napolitano, il 7 giugno, un operatore televisivo ha posizionato la cinepresa davanti a Porta Bologna, lesionata. Lì  inizia la zona rossa del centro storico evacuato.





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